Dopo il Ponte di Messina, ecco quello più urgente: tra scuola e aziende

Maurizio
• 14 set • 3 min
Quando si parla di grandi infrastrutture, pensiamo subito a ponti, strade, ferrovie…
C’è un ponte ben più decisivo per il futuro del Paese: quello tra scuola e mondo del lavoro.
E qui entra in gioco un elemento spesso sottovalutato ma in realtà strategico: i laboratori scolastici.
Perché? La risposta non è banale.
Trasmettere nozioni non basta più. Oggi servono autonomia, creatività, spirito critico.
I dati internazionali lo confermano: secondo l’UNESCO, lo studente che partecipa ad attività pratiche ricorda e applica fino al 75% di ciò che impara. La lezione frontale, da sola, arriva a malapena al 10%.
Noi di LabMec ne siamo convinti: la scuola deve diventare un laboratorio di vita, non un contenitore di appunti.
La voce degli studenti
Non sono solo gli esperti a dirlo. Anche i ragazzi chiedono di più. Secondo l’ISTAT (Indagine 2022 “Condizione dei giovani”), il 61% degli studenti tra i 14 e i 19 anni vorrebbe più esperienze pratiche a scuola.
E hanno ragione: un’indagine INDIRE (2021) mostra che chi frequenta attività laboratoriali ha un 30% in più di motivazione nello studio e si concentra meglio nelle lezioni teoriche. È esattamente ciò che noi sosteniamo: la teoria senza pratica resta incompleta.
Solo “sporcandosi le mani” gli studenti trasformano concetti astratti in competenze reali.
Una scuola che fa bene anche alla mente
C’è un aspetto che spesso sfugge: il legame tra laboratori e benessere psicologico.
Il Journal of Educational Psychology (2020) ha dimostrato che le attività pratiche e cooperative riducono l’ansia da prestazione del 25% e aumentano l’autostima.
Anche in Italia i dati parlano chiaro: l’Università di Padova (2021) ha rilevato che gli studenti impegnati regolarmente in esperienze pratiche si sentono più efficaci e riportano meno sintomi da stress scolastico.
Noi crediamo che prendersi cura della mente passi anche da qui: meno ansia, più resilienza, maggiore fiducia in sé stessi.
La scuola, in fondo, non deve formare solo studenti, ma persone!
Il ponte verso le imprese
E poi c’è il nodo cruciale: il lavoro.
I laboratori permettono agli studenti di sperimentare strumenti e tecnologie che troveranno nelle aziende, non è teoria: la Fondazione Agnelli (Rapporto sulla scuola 2022) mostra che gli istituti che investono in laboratori vedono crescere del 18% l’occupazione dei diplomati entro due anni.
Ed è qui che si gioca la partita: senza questo ponte tra aula e azienda, la scuola rischia di restare isolata, incapace di accompagnare i ragazzi verso il loro futuro.
La nostra visione
Per noi i laboratori non sono un optional, ma un investimento educativo.
Non una spesa da giustificare, ma un seme da piantare.
Ed è per questo che in LabMec lavoriamo ogni giorno per portare il “saper fare” al centro della formazione, con soluzioni e tecnologie che avvicinano la scuola al mondo del lavoro proponendo una varietà di progetti per le scuole, come ad esempio:
1. Laboratori di meccanica e tecnologia
2. Progetti di robotica e automazione
3. Sviluppo di prototipi e innovazione
4. Formazione e workshop per insegnanti e studenti
5. Progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con le scuole
Offrendo una vasta gamma di attrezzature e dispositivi progettati per il mondo della formazione, tra cui:
•Pantografi CNC
•Laser CO2
•Plasma CNC
•Torni CNC
•Aspiratori trucioli
•Visori per la realtà virtuale
•Bracci antropomorfi e Cobot
Perché, come ricordava Nelson Mandela:
“L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.”
E noi aggiungiamo: l’educazione che unisce sapere e fare è quella che costruisce davvero ponti.