Realizzare in sicurezza le lavorazioni manuali
Ciao ragazzi, come ve la passate?
Diciamo che con questo caldo che attanaglia e non vuole saperne di mollare non è proprio il massimo per starsene a lavoro.
Lo so, lo so: porta via concentrazione e qualche volta anche l’entusiasmo.
Non solo.
Verrebbe proprio voglia di mollare ogni cosa e starsene tutto il giorno al mare.
Mi ricorda qualcuno che conosco, questo bel programmino!
Mah!
Ecco, molto spesso è proprio la distrazione dettata, nella maggior parte dei casi, dalla stanchezza e dalla mancanza di lucidità, che porta ad avere cali di attenzione.
Cali di attenzione che sono la prima causa di infortuni quando si lavora.
Questo, sia ben chiaro, vale per qualsiasi lavoro.
Le lavorazioni meccaniche, come tutte le lavorazioni di precisione, non sono esenti da questo tipo di rischio, assolutamente!
Tanto le lavorazioni a controllo numerico, realizzate con grandi macchinari, quanto quelle piccole, finanche le lavorazioni manuali, nascondono pericoli e insidie per quanto concerne la sicurezza di chi lavora.
Pericoli e insidie che possono essere tranquillamente allontanati se ognuno osservasse attentamente le norme di sicurezza previste per ogni singola lavorazione.
Capito perché insisto tanto sulla questione della fretta di finire un lavoro, sui cali di attenzione e sulla superficialità?
Esatto, proprio così: il primo vero grande pericolo per l’incolumità di chi lavora è rappresentato, molto spesso, proprio dalla leggerezza con cui ci si attiene alle norme di sicurezza.
Questo, ripeto, vale tanto per le grandi lavorazioni a controllo numerico, quanto per le lavorazioni con utensileria manuale.
Ed è proprio su quest’ultima che voglio concentrarmi in questo articolo.
Si perché, mentre per le grandi lavorazioni esistono protocolli molto rigidi e automatismi che abbattono notevolmente i rischi di infortuni, nell’ambito delle lavorazioni manuali, diciamocelo chiaramente, ognuno fa un po’ come gli pare in materia di sicurezza.
Risultato?
Mani alla Capitan Uncino e bende sugli occhi stile Pirati dei Caraibi.
Per cui, questa estate, quando me ne starò bello tranquillo a prendermi il sole sulla spiaggia, non venite a rompermi l’anima con le vostre dita tagliate e le vostre cicatrici stile John Rambo.
Soprattutto: non dite che non vi avevo messi in guardia.
Lavorazioni legno
Le frese, se utilizzate in maniera impropria, possono causare infortuni davvero gravi agli arti e agli occhi.
Un piccolo e insignificante truciolo potrebbe causare dei danni ai tuoi occhi da farti rimpiangere tutta la vita il fatto che non hai utilizzato la dovuta protezione.
Per non parlare della fresatrice.
Un’apparecchiatura alimentata ad energia elettrica con delle componenti che possono ferirti o farti veramente male come nelle peggiori pellicole di fantascienza.
Sia ben chiaro: non voglio certo avvilirti o scoraggiarti dallo svolgere il tuo lavoro di fresatura con piacere ed entusiasmo.
Tantomeno trasmetterti ansia.
O, peggio ancora, portarti sfiga.
Ci mancherebbe!
Mi piacerebbe piuttosto che per la fresatura come per tutti gli altri tipi di lavorazioni manuali, tu diventassi più consapevole del fatto che è fondamentale osservare scrupolosamente tutte le norme di sicurezza.
6 Regole sulla Sicurezza quando Fresate il Legno
A tale proposito ho deciso di scrivere questo breve articolo, nel quale condividerò con te le 6 regole utili per lavorare il legno in piena sicurezza.
Lo so bene: niente è più grande della gratificazione che scatta quando mostri agli altri cosa sei stato capace di realizzare.
Ma la tua incolumità e quella di chi ti sta intorno, vengono prima di tutto.
Per cui concentrati e seguimi in questi brevi ma preziosissimi passaggi.
Guanti protettivi
Assolutamente fondamentali: indossa guanti a 5 dita sempre e comunque.
Fa caldo? Sono scomodi?
Indossali sempre.
Ciò ti aiuterà non solo a superare l’eventuale fastidio iniziale, ma indossarli diventerà ben presto un’abitudine irrinunciabile.
Usali non solo durante la fase di lavorazione, ma proprio sempre.
Anche solo per estrarre la fresa dalla scatola e per montarla.
Ti servirà a tenere lontani eventuali rischi di lesioni alle mani.
Niente frese consumate o danneggiate.
Viene da sé che una fresa priva di filo o anche solo in parte danneggiata non sarà più in grado di penetrare il legno.
Il risultato sarà una maggiore pressione da esercitare sulla fresa con il rischio concreto di rottura.
Sai cosa vuol dire la rottura di un disco metallico che gira a quella velocità?
Schegge impazzite, proiettili vaganti, scaglie di metallo ovunque.
…si salvi chi può!
Tipo pioggia di fuoco in una piazza da parte di un esercito di cecchini che svuotano caricatori dai tetti dei palazzi intorno?
Bravissimo!
Inserisci il codolo nella pinza elastica in maniera corretta
Semplice, intuitivo, elementare.
Per cui non fare finta di non aver capito: sul codolo, bello che pure Tiresia lo vede a cento metri di distanza, c’è il simbolo “K”.
Il simbolo “K” indica il punto preciso in cui il codolo deve essere infilato nella pinza.
Questo punto di intersezione corrisponde ad “I” del tratto verticale del simbolo “K”.
Se non lo inserisci in maniera corretta, ti esponi a problemi diversi: dalle fastidiosissime vibrazioni che, in fase di lavorazione, faranno calare la qualità della finitura alla vera e propria rottura, durante la fresata, del codolo.
Utilizza il centro di lavoro in riferimento al manuale d’uso
Osserva sempre scrupolosamente tutte le informazioni riportate nel manuale d’uso.
Sia che utilizzi una macchina a controllo numerico CNC o un comune rifilatore da 700 watt, rispetta sempre tutte le indicazioni presenti nel manuale d’uso.
Non improvvisare e non fare mai di testa tua.
Inoltre non rimuovere, forzare o alterare mai ( e quando dico “mai” intendo dire proprio “mai”) i meccanismi di sicurezza previsti dalla casa produttrice.
Vesti in modo adeguato e massima attenzione
Vesti in modo adeguato e massima attenzione e concentrazione durante ogni singola fase della lavorazione.
Durante la fresatura indossa gli occhiali di protezione sempre.
Proteggeranno i tuoi occhi dalle schegge impazzite, evitando infortuni che possono recare danni irreversibili alla tua vista.
Ti sembra poco?
Non direi proprio!
Inoltre evita indumenti tendenzialmente larghi come camicie larghe o a maniche più lunghe delle braccia.
In questo modo eviterai il rischio, tutt’altro che remoto, tutt’altro che innocuo, che si possano incastrare in qualche componente in movimento.
Utilizza sempre “calzature da lavoro”, ovvero quelle con la protezione di metallo in punta.
Inutile dirlo: bracciali, ciondoli e anelli, neanche a parlarne.
Inoltre, se devi fare qualche riparazione o misurazione o devi pulire qualche componente, spegni sempre prima la fresatrice!
Hai idea di cosa potrebbe accadere?
Non ci voglio neanche pensare!
Rispetta i parametri suggeriti dal produttore della fresa
In breve:
1 – Non superare il numero di giri massimo (max. RPM) previsto, eviterai così il rischio di fuoriuscita della fresa dal mandrino.
2 – Non imprimere pressione eccessiva durante la lavorazione, eviterai così il rischio di mandare fuori giri la fresatrice rischiando di bruciarla.
3 – Procedi con cura e parsimonia, senza esagerare con la velocità. In questo modo eviterai di danneggiare la fresa.
Consiglio generale: soprattutto se hai scarsa dimestichezza o sei alle prime lavorazioni, raggiungi in maniera graduale i parametri di riferimento. Ciò ti aiuterà ad acquisire non solo maggiore confidenza con l’attrezzatura, ma anche a valutare in maniera più opportuna i risultati delle tue lavorazioni.
Niente male, vero?
Eh sì, in questo modo hai imparato alcune importantissime nozioni che ti aiuteranno non solo a proteggere la tua incolumità e quella di coloro che ti circondano durante le lavorazioni, ma anche a diventare un fresatore esperto ed abile.
Ti sembra poco?
Direi proprio di no!
Buon lavoro a tutti, alla prossima!