Guida completa al vuoto: soffianti, pompe e applicazioni industriali

Avatar dell'autore

Maurizio

Formazione, Innovazione 25 lug 5 min

Nel mondo della lavorazione meccanica, dell'automazione e dell'artigianato 4.0, il "vuoto" non è un concetto astratto da laboratorio. È uno strumento concreto, essenziale, e se utilizzato nel modo giusto può davvero cambiare le regole del gioco in produzione. In questa guida ti raccontiamo tutto: cos'è il vuoto (e cosa non è), come funziona, come si misura e soprattutto come scegliere tra una pompa e una soffiante per le tue esigenze. Il tutto con un linguaggio chiaro, esempi pratici e curiosità tecniche, per rendere la fisica più leggera dell’aria... e molto più utile.


Cos'è il vuoto (e cosa non è)

Il vuoto non è il nulla assoluto. È semplicemente uno spazio in cui c'è meno aria rispetto alla normale pressione atmosferica. Se chiudi una scatola e inizi a togliere l’aria al suo interno, stai creando un vuoto. Più aria togli, più ti avvicini al vuoto. Ma attenzione: il vuoto perfetto è solo teorico. In pratica, possiamo solo cercare di andarci vicino il più possibile.


Pressione atmosferica: da dove si parte

Viviamo tutti sotto pressione. Nel vero senso della parola. L’aria intorno a noi ha un peso, e lo esercita costantemente su ogni superficie. Questa pressione è chiamata pressione atmosferica, e al livello del mare è pari a circa 1 bar (ossia 1000 millibar o mbar). Per rendere l’idea: un bar è come avere 10 kg che premono sulla superficie di una mano. Un peso invisibile, ma reale.


Pressione assoluta vs pressione relativa

Quando si parla di pressione, il primo grande equivoco è tra pressione assoluta e relativa:

  • La pressione assoluta misura tutta la pressione partendo da zero, cioè dal vuoto totale (che, come detto, è solo teorico).
  • La pressione relativa invece parte da 1 bar, cioè dalla pressione dell’aria che ci circonda.

Esempio pratico: se un manometro segna -0,5 bar, vuol dire che stai togliendo metà dell’aria rispetto alla pressione ambientale. Sei a metà strada verso il vuoto.

Nota bene: la pressione assoluta non può mai essere negativa. Se lo leggi, è sicuramente un errore di misura o interpretazione.

afrodite dettaglio2.jpg



Le 3 grandezze chiave: pressione, portata, grado di vuoto

Quando si lavora con il vuoto, ci sono tre parametri fondamentali da conoscere:

1. Pressione

La forza con cui l'aria preme su una superficie. Indica quanto “spinge” (o non spinge) l’aria all’interno di un ambiente e si misura in bar o millibar (mbar). Più la pressione è bassa, più sei vicino al vuoto.

2. Portata

Misura quanta aria riesce a essere spostata in un’unità di tempo, tipicamente in m³/h (metri cubi all’ora). Una portata alta permette di raggiungere il vuoto più velocemente, ma non significa necessariamente un vuoto più profondo.

3. Grado di vuoto

Indica quanto ti sei avvicinato al vuoto totale. Può essere espresso in percentuale (es. 90% = 900 mbar) o in termini di pressione relativa (es. -0,9 bar). Più sei vicino al 100%, maggiore è il grado di vuoto.


Come funzionano le pompe del vuoto (spiegato semplice)

Le pompe del vuoto servono a rimuovere aria da un contenitore o da un sistema, riducendo così la pressione interna. Come una siringa che tiri indietro senza ago: l’aria dentro la bottiglia viene “risucchiata”, e dentro si forma una zona di pressione più bassa.

Esistono diversi tipi di pompe, ciascuno con vantaggi specifici:

  • Palette rotative: usano una rotazione interna per aspirare aria. Sono le più comuni, ideali per molte applicazioni, ma richiedono una manutenzione regolare.
  • Pompe a vite: silenziose, moderne e adatte a cicli di lavoro continui, sono perfette per produzioni senza interruzioni per via della loro efficienza.
  • Pompe a lobi: ideali quando serve una grossa portata d’aria ma non si richiede un vuoto spinto. Spesso usate come primo stadio perché da sole non bastano per vuoti molto profondi.
  • Pompe oil-free: non usano olio, quindi sono perfette per ambienti dove l’igiene è fondamentale, come il settore alimentare o medicale.

Meglio soffiante o pompa?

Ma quindi è meglio il soffiante o la pompa del vuoto? Ecco, non c'è una risposta precisa: dipende da cosa devi fare. Facciamo un confronto pratico.

Soffiante: tanto volume, poco vuoto

Funziona un po’ come un ventilatore invertito: sposta molta aria ma non riesce a creare una depressione molto profonda.

  • Vuoto massimo: 200 / -400 mbar
  • Portata: molto elevata (>1000 m³/h)
  • Vantaggi: silenziosa, pochissima manutenzione, oil-free
  • Applicazioni ideali: movimentazione di materiali leggeri, superfici ampie

Pompa: poco volume, tanto vuoto

Più lenta nella portata, ma molto più precisa e potente nel creare il vuoto.

  • Vuoto massimo: 900 / -990 mbar
  • Portata: media (200–600 m³/h)
  • Vantaggi: controllo preciso, adatta anche a pezzi piccoli
  • Applicazioni ideali: centri di lavoro CNC, bloccaggi tecnici, lavorazioni ad alta precisione

Soffiante monostadio o multistadio?

Un altro aspetto da valutare è il numero di stadi della soffiante:

  • Monostadio: struttura semplice, raggiunge fino a -200 mbar. Va bene per applicazioni leggere.
  • Multistadio: struttura più complessa ma anche più potente, arriva fino a -400 mbar. Ideale se serve più depressione.

Più stadi = più performance, ma anche più componenti e, talvolta, più manutenzione.


Confronto veloce

Caratteristica

Soffiante

Pompa del vuoto

Vuoto massimo

-400 mbar

-900 mbar

Portata

Alta (>1000 m³/h)

Media (200–600 m³/h)

Precisione

Bassa

Alta

Manutenzione

Molto bassa

Media

Lubrificazione

Oil-free

Oil-free o con olio

Applicazioni

Superfici estese

Bloccaggi tecnici


LabMec: il vuoto, fatto bene

Da LabMec non ci limitiamo a vendere una macchina: offriamo soluzioni complete, pensate su misura per ogni cliente. Progettiamo, installiamo, seguiamo e ottimizziamo ogni impianto. Perché sappiamo bene che ogni azienda ha esigenze diverse — e noi ci mettiamo la testa (e la passione) per aiutarti a trovare la strada giusta.


Scopri di più

Non sai se ti serve una soffiante o una pompa? Vuoi vedere esempi pratici o scoprire come funziona un impianto a vuoto completo?

Grazie alla nostra esperienza, possiamo offrirti:

  • Progettazione su misura di sistemi a vuoto e impianti completi
  • Scelta della tecnologia più adatta: soffianti o pompe
  • Soluzioni Industria 4.0, con software gestionale per controllare e monitorare tutto in produzione
  • Formazione e consulenza continua per artigiani, tecnici e giovani professionisti

Contattaci per una consulenza gratuita e scopri tutte le soluzioni pensate per te.